«E
il fallimento della sinistra tradizionale si spiega con l’incapacità di
identificare la sinistra di oggi con i movimenti dei beni comuni». Lo scrive
Carlo Freccero su il Manifesto del
giorno dopo le elezioni. Nel pezzo l’autore «sogna» l’alleanza Pd-Sel-M5S e,
soprattutto, individua il dato saliente che qualifica i grillini e cioè quello
di dare forma alla moltitudine, che di per sé è informe, ma che rappresenta la
vera novità della sfera pubblica contemporanea (mi son lasciato trascinare
dalla riflessione in un post che ribloggo qui).