sabato 14 settembre 2013

Pietro Barcellona, essere un amico...



Quando la morte arriva ti coglie sempre di sorpresa e rimani interdetto. Pietro Barcellona, filosofo del diritto e docente emerito dell'Università di Catania, ci ha lasciato una settimana fa, il sei settembre scorso. Desideriamo ricordarlo avendo ancora vivi davanti agli occhi i momenti in cui è stato insieme a noi.

giovedì 1 agosto 2013

Bevilacqua: "Tutti più arricchiti e civilmente motivati"

Grazie a Piero Bevilacqua, storico dell'Università La Sapienza Roma, per aver reso su Il quotidiano della Calabria di stamattina la sua testimonianza sulla quarta edizione della Scuola. Lui, partigiano del pensiero meridiano, è stato fra gli animatori, insieme con Peppe Cantarano e Alessandra Mallamo, dell'incontro di Placanica dedicato a Mario Alcaro. In più, Bevilacqua all'ex Convento dei Minimi di Roccella ha tenuto la lezione dal titolo "Il pensiero ecologico e i beni comuni".


1 agosto 2013



lunedì 29 luglio 2013

Il bilancio di Gianni Vattimo: "Operazione riuscita"

Il teorico del "pensiero debole" conversa con Santino Cundari su Calabria Ora del 28 luglio 2013. Il placet sulla formula anti-festivaliera della Scuola di Roccella, il Sud, la sua Calabria e l'importanza degli intellettuali. Questi alcuni dei temi discussi davanti a un drink in piazza 

martedì 23 luglio 2013

Benvenuti: FiloRoccella 24-28 luglio

 
                                             

sabato 20 luglio 2013

Thinkwalking

Del pensare camminando. Pioniere fu Nietzsche che, per personale urgenza fisiologica e professionale intenzione polemica, scriveva in Ecce homo: «Star seduti il meno possibile; non fidarsi dei pensieri che non sono nati all'aria aperta e in movimento - che non sono una festa anche per i muscoli. Tutti i pregiudizi vengono dagli intestini. I'immobilità - l'ho già detto una volta - è il vero peccato contro lo spirito santo». Nella storia della filosofia ci si muove di continuo: dal vagabondare comico di Talete, presocratico flâneur cascato col naso all'insù dentro un pozzo perchè troppo intento a guardare il cielo, al cammino metodico, perché necessario allo sviluppo del pensiero, dei "peripatetici" ("coloro che vanno intorno per il giardino")  fino alle passeggiate sul mare o in montagna del profeta di Zarathustra, che "sviano" dalla filosofia mummificata negli atenei, spalancando i panorami superumani e abissali del nichilismo. Il nostro filosofo non poteva soffrire i sedentari professori di Basilea, ignari di vertigini speculative, assisi su scranni accademici, e immobili tanto nel corpo quanto nel pensiero.
Allo stesso modo, Hegel, all'apparire il più sistematico dei filosofi; in cammino su strade di pensiero diverse da quelle che battè il piede terribile di Nietzsche,  nella luminosa introduzione alla Fenomenologia dello spirito - forse una delle più grandi cose mai scritte -  dichiara: "il concetto è l'automovimento".

Alessandra Mallamo
(Camminatrice,  che il 21 pomeriggio 
sarà in cammino al primo Roccella Fitwalking 
e la sera sarà allo splendido stand di Scholé, 
l'Associazione Culturale che organizza DEL COMUNE 
la Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia "Giorgio Colli", 
sempre a Roccella dal 24 al 28 luglio)


Foto di Maria Merante

giovedì 18 luglio 2013

La Scuola in edicola su "il manifesto"

18 luglio 2013

di ALESSANDRA MALLAMO E ANGELO NIZZA

Il concetto di comune può essere un’idea politicamente produttiva se è in grado di riattivare la trama pubblica delle relazioni simboliche e affettive in aperta polemica con l’ideologia maturata in seno al neoliberismo basata su uno spietato individualismo proprietario. È all’interno di questo quadro teorico che si colloca il pensiero socio-politico dei beni comuni. Che ha alle spalle una categoria squisitamente filosofica. Quella del comune. Ed è proprio nell’ambito di un pensiero del comune che si situa la quarta edizione della Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica.

mercoledì 17 luglio 2013

Ora et labora.

La raccolta dei saggi del seminario del 2012 :) . Un libretto simpatico, agibile, elegante, economico e, soprattutto, interessante, tutto per voi! 5 saggi 100 pagine, curato, impaginato, disegnato, distribuito da Scholé (alessandramallamoangelonizzamarcorisadellialessandrascalisalvatorescali), e scusate se è poco!!! Lo trovate alla Scuola di filosofia "del comune" dal 24 al 28 luglio, o forse anche prima...







martedì 16 luglio 2013

Filosofia di classe. Esperienze di pensiero nelle scuole roccellesi 23luglio 2013


Scuola 2013, esito bando borse di studio

Tenuto conto delle domande ricevute, delle modalità di partecipazione al bando di concorso e dei requisiti da soddisfare per l'assegnazione di n. 5 borse di studio così suddivise: n. 3 borse per la Tipologia A (studenti iscritti a corsi di laurea di indirizzo filosofico) e n. 2 borse per la Tipologia B (laureati in discipline filosofiche), la Commissione giudicatrice esprime il seguente parere:


Tipologia A, STUDENTI: n. 3 borse assegnate a
  • Donatelli Gaetana
  • Foresta Elena
  • Naccarato Mariagrazia


Tipologia B, LAUREATI: n. 2 borse assegnate a

  • Spadaro Carmelo
  • Zangari Eloisa

Ringraziando quanti hanno scelto di partecipare al bando, si ricorda che ai soli candidati risultati vincitori sarà inviata comunicazione del parere della Commissione anche via email sulla casella di posta precedentemente indicata.

domenica 14 luglio 2013

La cultura come bene comune. Intervista a Mattei

Riprendiamo da www.finzionimagazine.it/news/approfondimento-news/intervista-a-ugo-mattei/ e ripubblichiamo un'interessante intervista a Ugo Mattei, ospite della Scuola Estiva di quest'anno.
      
Ugo Mattei ha prima studiato e poi insegnato diritto civile e internazionale sulle due sponde dell'Atlantico – Londra, Strasburgo, Yale, Bekeley, Oslo, Cambridge ecc. Oggi è professore di diritto internazionale a San Francisco e di diritto civile a Torino. Recentemente è stato una delle anime pensanti del movimento per il referendum sull'acqua come bene comune – ne parlammo qui – a cui ha contribuito partecipando alla scrittura dei quesiti, ma soprattutto con un'opera di sensibilizzazione capillare che l'ha portato a parlare nelle piazze e nei comuni di mezza Italia. Un intellettuale nomade. In corrispondenza con l'uscita del suo ultimo libro, breve ma straordinariamente inventivo, Beni comuni. Un manifesto (Laterza, 2011) siamo finalmente riusciti a fare una chiacchierata con lui sulle prospettive che si aprono per il mondo della cultura e della letteratura, alle soglie di una crisi che è tanto economica e sociale, quanto politica e culturale. Ne emerge l'orizzonte di una possibile trasformazione del mondo della cultura, lontano dalla solitudine borghese del Robinson Crusoe e nella direzione di un proliferare di laboratori culturali collettivi come Luther Blissett, ieri, e il Teatro Valle Occupato oggi…
* * *
( a cura di Amedeo Policante)
1. Ciao Ugo! Andiamo subito al sodo: Nel tuo libro parli di due paradigmi fondamentali che oggi si danno battaglia per interpretare e narrare il reale: da una parte una visione individualista, competitiva e darwiniana dei processi naturali e sociali, dall’altra una visione ecologica e comunitaria del mondo. Naturalmente la trasformazione nei modi in cui comprendiamo la cultura è parte fondamentale di questa battaglia. Ivan Illich in un bel saggio – Shadow Work – parla della necessità di riscoprire la cultura come bene comune e la lettura come attività sociale. Simile a quello che abbiamo provato a pensare anche tra di noi con il Libretto Rosa. Oggi sempre di più si parla al contrario di mercato della cultura, di produzione e consumo di cultura e quindi di produttori di cultura (l’Intellettuale) e consumatori di cultura (il lettore) ecc. Da persona che vive – come professore e scrittore ma anche come studente e lettore – profondamente l’ambito culturale che evoluzione hai visto negli ultimi trent’anni e che possibilità vedi per il futuro?

Negli ultimi trent’anni, cioè l’intero periodo che ho trascorso all’università (mi sono iscritto a Giurispridenza nel ’79), la trasformazione più evidente cui ho assistito è stato il progressivo affermarsi di uno “star system” culturale. Gli intellettuali più noti si sono progressivamente distaccati dall’impegno politico e sociale diventando vieppiù imprenditori di se stessi. Ciò un tempo era vero nel cinema ma assai meno nella letteratura e soprattutto nella saggistica. La cultura si è così progressivamente gerarchizzata costituendosi come un mercato sempre più oligarchico. Quanti hanno accesso ai grandi media definiscono l’ordine del giorno e tutti gli altri sono oggi semplici comprimari il cui ruolo collettivo è l’amplificazione di ciò che dicono e

giovedì 11 luglio 2013

Una lotteria per continuare a lottare

Abbiamo organizzato questa raccolta fondi a premi per finanziare una scuola che, oltre alle possibilità ovviamente esigue (ma importantissime) offerteci dai Comuni, non gode di alcun finanziamento pubblico. Qui tutto è autofinanziato,se volete collaborare alla nostra follia i modi sono moltissimi, per esempio acquistando un biglietto.
Basta il pensiero, critico. Pensateci...


mercoledì 10 luglio 2013

sabato 6 luglio 2013

La Scuola e il Rasoio

Micromega on-line ospita la quarta edizione della Scuola in un apposito spazio su Il rasoio di Occam. Si tratta di un riconoscimento prezioso: "Del comune" si colloca all'interno di una delle riviste più autorevoli che esistono in Italia, una di quelle che fa il dibattito filosofico. Tutto ciò a conferma della rilevanza dell'argomento e dei relatori invitati, che già contribuiscono alla discussione nazionale e internazionale. 

venerdì 5 luglio 2013

Cantarano: "Riappropriamoci del sapere"


Il direttore della Scuola estiva di alta formazione in filosofia "Giorgio Colli" di Roccella Jonica a colloquio con Calabria Ora (edizione del 5 luglio 2013). Giuseppe Cantarano risponde alle domande di Santino Cundari e rilancia sulla scia di Gianni Vattimo«La filosofia è a disposizione di tutti e spero in una riappropriazione del “pensiero comune”». 

martedì 2 luglio 2013

Sullo spirito che vive in noialtri

Rilanciamo qui di seguito un pezzo pubblicato oggi sul neonato magazine on-line L'Arrotino, gestito da una cooperativa culturale di Lauria, popoloso centro del Pollino, poco al di là del confine con la Calabria. L'articolo si intitola "A Sud: beni comuni e prospettiva meridiana. La scuola di Roccella Jonica, tra mare e pensiero".

domenica 30 giugno 2013

"Del Comune": orari, nomi e temi

In attesa della realizzazione del manifesto della quarta edizione della Scuola estiva di alta formazione in filosofia "Giorgio Colli" di Roccella, diffondiamo il calendario definitivo degli incontri. 

La rassegna va dal 24 al 28 luglio prossimi e prevede la presenza di intellettuali giovani e meno giovani di primissimo livello nazionale e internazionale per dibattere intorno a un nucleo teorico di decisiva rilevanza per l'epoca, che è individuato dal concetto di comune

Sul tavolo ci sono gli addentellati filosofici e politici di una nozione che rimanda indietro fino agli albori della storia del pensiero, un esempio su tutti è dato dalla querelle "comune vs. universale", e che torna oggi a essere d'attualità nella misura in cui innerva la proposta politica relativa ai beni comuni e alle strategie economiche non privatiste e non individualiste, alternative al neoliberismo. Uno spazio importante, nell'ambito della Scuola è assegnato al seminario animato da laureati, dottorandi e dottori di ricerca italiani, che con cura e perizia hanno risposto al call for speech sul sapere come bene comune

mercoledì 26 giugno 2013

Vattimo: "Meglio il pensiero non accademico"


«La verità è che non mi sento più a mio agio nei convegni troppo tecnici». Gianni Vattimo, che sarà ospite della Scuola estiva "Giorgio Colli" di Roccella il 24 e il 25 luglio, si confessa ad Antonio Gnoli su La Repubblica del 23 giugno scorso. E dichiara di aver scoperto una certa presa distanza dalla filosofia accademica. Il che non vuol dire che gliene freghi più nulla del pensiero. Anzi...

martedì 25 giugno 2013

Postmodernismo, storia e beni comuni

Metropolis
di GIACOMO PISANI

La recensione dell’amico Angelo Nizza al mio Il gergo della postmodernità (Unicopli 2012, con prefazione di Augusto Illuminati) offre degli spunti interessanti per approfondire alcuni nodi cruciali del testo.
E’ vero, richiamarsi ad un modo di esistenza autentico, contrapposto a quello della postmodernità, comporta un rischio. Quello di delineare un modello assoluto di esistenza, di società o addirittura di natura umana, ipostatizzando il rapporto dialettico che collega individuo e storia. Non posso negare, però, di aver cercato ad ogni costo di evitare questa trappola.
L’appello all’autenticità (la 'Eigentlichkeit' heideggeriana) non vuole essere un richiamo ad un qualche modello determinato, ma consiste nell’assunzione della storicità dei nostri modi di fare e di agire. È l’oblio della storicità a determinare l’assolutizzazione delle categorie sociali ed economiche, impedendo qualsiasi rimodulazione dell’essente.

lunedì 24 giugno 2013

"Della Costituzione", da Settis a Roccella...

Nella stagione in cui si consuma la crisi della democrazia rappresentativa, in Italia fioriscono le spinte riformiste che prendono di mira la Carta del '48. Il bersaglio grosso, messo in agenda soprattutto dalle destre, è quello di una riconfigurazione in chiave presidenzialista della Repubblica. Dentro questo quadro, le riforme perdono di vista la corrispondenza fra politica e società, divaricando lo iato che già esiste e che sta avendo effetti importanti in giro per il mondo, da Istanbul a Rio. Di seguito riportiamo un pezzo di Salvatore Settis, ex direttore della Normale di Pisa, rosarnese di origine, che ragiona intorno alla necessità di non toccare la Costituzione ma di incentivare politiche di salvaguardia della Carta come "bene comune". L'articolo è quasi un prologo alla discussione che faremo a Roccella il 24 luglio prossimo, con Giuseppe Cantarano, Ugo Mattei, Teresa Serra e Bruno Amoroso: il titolo della tavola rotonda sarà "Della Costituzione"...

venerdì 21 giugno 2013

"Del comune", tutto sulla Scuola 2013





Organizzazione a cura dell’Associazione Scholé in collaborazione 
con il Centro per la filosofia italiana e con l’Istituto italiano per gli studi filosofici, 
con il patrocinio dei comuni di Roccella, Caulonia e Placanica

Il concetto di “comune” e i suoi addentellati teorici e politici letti dall’angolo di prospettiva del pensiero multidisciplinare. Questo lo spartito che sottende al programma della quarta edizione della Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella. Il calendario delle giornate di studio è ormai definitivo, a poco più di un mese dall’avvio della rassegna che si svolgerà dal 24 al 28 luglio prossimi. Come da tradizione, la parte più consistente delle sessioni si terrà nel salone dell’ex Convento dei Minimi della cittadina jonica ma sedute pomeridiane e serali di dibattito pubblico sono previste anche sul lungomare roccellese, in via Marina a Caulonia e al Convento dei padri Domenicani di Placanica. Non resta che entrare nel dettaglio del calendario e dei relatori, in attesa delle pubblicazione del manifesto.

giovedì 20 giugno 2013

"Call for speech": l'elenco dei partecipanti



Sono invitati a partecipare al seminario coordinato da Ugo Mattei e fissato per giorno 25 luglio 2013, nell'ambito del programma della Scuola estiva di alta formazione in filosofia "Giorgio Colli" di Roccella Jonica, i quattro autori qui elencati


  • Campailla Giovanni
  • Castorina Rosanna
  • Di Prospero Alfonso
  • Pezzano Giacomo


Scuola 2013, come iscriversi...


dalla passata edizione
Sono state fissate le modalità di iscrizione alla quarta edizione della Scuola


All'interno del post, gli interessati possono trovare tutte le informazioni necessarie e il modulo da usare per la redazione delle domande.
Ogni altra richiesta può essere effettuata inviando un'email all'indirizzo filosofia.roccella@gmail.com

Scuola 2013, ecco il bando per le borse di studio

C'è tempo fino alle ore 24 del 13 luglio prossimo per partecipare al bando per le borse di studio comprensive di vitto e alloggio per l'intera durata della rassegna.

Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale del bando con accluso il modulo per la presentazione della domande.

sabato 15 giugno 2013

Beni comuni, un'idea contro...

Il taglio dello studio condotto da Ermanno Vitale sta per intero nel sottotitolo al volume Contro i beni comuni (Laterza, Roma-Bari, 2013). Quella del filosofo politico dell’Università di Aosta non è una mossa per ripudiare le teorie sostenute dai paladini dei commons ma si tratta piuttosto di una critica illuminista che replica al Manifesto dei beni comuni di Ugo Mattei (Laterza, Roma-Bari, 2011). Critica nel senso kantiano del termine, cioè un’analisi che mira a mettere in chiaro i limiti di un concetto, di un argomento, di una dottrina. Sotto la lente di Vitale finisce così quel filone di pensiero che viene indicato con l’etichetta non certo celebrativa di benecomunismo. Nel prosieguo di questo post, proverò a restituire il contraddittorio che l’autore-contro ingaggia con il collega giurista: l’obiettivo non sarà certamente quello di far da arbitro e men che mai da paciere, bensì di alimentare il fuoco del dibattito su un tema di scottante attualità.

mercoledì 5 giugno 2013

Del comune sapere in Vitale e Mattei

Propongo qui di seguito due passaggi tratti da altrettanti saggi dedicati ai "beni comuni". Nello specifico, i virgolettati sono in coerenza con il tema del "sapere come bene comune". Cito i testi invertendo l'ordine di pubblicazione, quindi partendo dal volume più recente. Si tratta di Contro i beni comuni. Una critica illuminista di Ermanno Vitale (Roma-Bari, La Terza, 2013) e di Beni comuni. Un manifesto di Ugo Mattei (Roma-Bari, La Terza 2011). I due volumi appartengono alla stessa collana e sono da collocare all'interno di un contraddittorio in cui, tuttavia, la tesi "contro" di Vitale non è da intendere come la mera negazione della teoria politica del "comune". Al contrario, la replica al fortunato libro di Mattei va intesa nella misura di una critica volta a cogliere i limiti dell'assunto lì contenuto e, dunque, a proporre un'alternativa: piuttosto che la costituzionalizzazione dei beni comuni, sarebbe più opportuno, secondo Vitale, costituzionalizzare l'interesse privato, così da porre dei limiti alla privatizzazione delle risorse materiali ed immateriali presenti al mondo. Ma su questo punto, sulla dialettica interna ai due autori, è il caso di tornarci in seguito, magari con un post ad hoc, offrendo all'argomento il tempo e lo spazio che merita. Adesso, conta di più restituire questi due stralci che, forse, anziché confermare una divaricazione di vedute fra Vitale e Mattei, ne esibisce una mutua compensazione, al netto dello stile affabulatorio del secondo e di quello nettamente meno poetico del primo.

venerdì 31 maggio 2013

Il "digital intellect" di Rheingold

Il titolo scimmiotta, forse in maniera troppa pigra, un concetto importante della storia del pensiero che è quello di general intellect del Marx dei Grundrisse. Tuttavia, quello che Howard Rheingold, l'inventore dell'espressione 'comunità virtuale', mette a punto nel suo nuovo libro (Perché la rete ci rende intelligenti, Milano, Cortina 2013, XIV-416) è il ruolo cruciale svolto dall'intelligenza digitale nell'epoca di Internet e dei social media. Meglio: l'obiettivo dell'autore statunitense è di redigere un prontuario per favorire la sopravvivenza e l'alfabetizzazione degli internauti.

giovedì 30 maggio 2013

L'intellettuale e la ricostruzione

All’ora di pranzo, durante il consueto spazio di conversazione gestito da Corrado Augias su Rai 3 (Le storie – Diario di un italiano), il rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi, risponde così a una liceale che gli chiede del ruolo dell’intellettuale oggi: «È chiamato alla ricostruzione». La puntata è dedicata a un libello di Seneca sull’esperienza del tempo, intitolato La brevità della vita (a cura di Carlo Carena, Torino, Einaudi 2013, pp. XVIII-102). Dionigi, fine latinista, ha chiarito che non si tratta dell’esplosione di un pessimismo cosmico, bensì dell’elogio della finitezza umana come imprescindibile condizione per una condotta densa, vissuta all’insegna delle nostre attitudini e predisposizioni storico-naturali, innanzitutto linguistiche e affettive. Insomma, una vita breve sì, ma intensa, comunque ricca di chance e durevole.

domenica 26 maggio 2013

Di chi è il sapere?


Il pensatore di Rodin
Mentre la città di Bologna vota al referendum consultivo sul milione di euro che il Comune ha in programma di elargire ogni anno alle scuole materne paritarie, pronunciandosi dunque sul “no” ai fondi pubblici all’istruzione privata (opzione A) oppure sul “sì” al sussidio (opzione B), è opportuno fare i conti col merito della questione. Col dato logico dell’intera faccenda che resta al di qua e al di la degli aspetti politici ed economici che pure interessano l’opinione pubblica: vedi la spaccatura interna alla coalizione di maggioranza Pd-Sel in consiglio comunale oppure l’ingombrante presenza di 25 istituzioni cattoliche su 27 nell’ambito della gestione delle scuole private. Ma, anche al netto dell’articolo 33 della Costituzione, andiamo al succo della vicenda. Qui ci si chiede di chi sia il sapere, in questo caso quello scolastico, ma il quesito è valido più in generale, dall’università alle conoscenze intellettuali dei gruppi informali o dei singoli, e se c’è qualcuno, un’istituzione, un ente oppure una persona fisica o giuridica, cui assegnare la proprietà di questo sapere.

domenica 19 maggio 2013

Lincoln, le parole e la guerra

Se c'è una cosa che spesso viene dimenticata in ciò che concerne il concetto di politica è quel tratto machiavelliano che la caratterizza nella sua pratica e nella sua concretezza; la sua interconnessione con il potere è spesso considerata come un fatto deteriore e infimo, una fastidiosa conseguenza dovuta alla contingenza delle cose che offusca la visione purista del "modello" ideale da perseguire.
Tuttavia c'è nell'essenza della politica un elemento fondativo che anche la tradizione filosofica pensa con difficoltà (credo avvenga il contrario solo in alcuni passaggi chiave del pensiero marxiano) ed è suo essere essenzialmente conflitto, scontro per la sopravvivenza (dei singoli o dell'umanità), affermazione di un potere.

"Lincoln" mostra come i lati mortiferi e vitali di questo conflitto costitutivo siano tra loro intimamente legati: la parola e la guerra che stanno al centro della scena determinano, allo stesso tempo, la vita e la morte delle genti, la loro libertà e la loro disumanità. Se non si comprende questo legame non si può cogliere il procedere dell'ultimo film di Spielberg.


sabato 18 maggio 2013

Su il sipario il 24 luglio con Gianni Vattimo


Saranno il concetto di “comune” e la teoria politica dei beni comuni i temi al centro della quarta edizione della Scuola estiva di alta formazione in filosofia – “Giorgio Colli” di Roccella Jonica, coordinata da Alessandra Mallamo e Angelo Nizza. L’associazione culturale “Scholé”, presieduta da Salvatore Scali, e il direttore della Scuola, Giuseppe Cantarano, docente dell’Università della Calabria, hanno inteso scegliere un argomento di forte attualità all’interno del dibattito pubblico internazionale, nonché un nodo problematico di lungo corso nell’ambito dell’intera storia del pensiero.

martedì 14 maggio 2013

Scuola 2013: Del comune. Ecco chi ci sarà...



#filoroccella 2013: dal 24 al 28 luglio 
con gli interventi di Gianni Vattimo, Ugo Mattei, Ida Dominijanni
Piero Bevilacqua e Bruno Amoroso e il saluto di Raffele Perrelli




e con il direttore della Scuola Giuseppe Cantarano




Quest'anno ci proponiamo di discutere il concetto di comune. L'argomento, amplissimo e quanto mai attuale, attraversa l’intera storia del pensiero filosofico arrivando fino ai giorni nostri, epoca in cui si avverte l'esigenza di recuperare le radici teoriche e pratiche della questione alla luce delle correnti trasformazioni storiche, dunque, socio-economiche e politiche. Che cos’è che oggi ci accomuna? Come sono cambiati i tratti comuni al variare delle condizioni materiali di produzione e riproduzione della vita quotidiana? L’obiettivo è quello di leggere il presente assumendo come filtro una parola densissima di significati, che rifugge l’egoismo opportunistico della postmodernità per riabilitare quegli aspetti distintivi del 'cum' di cui il singolo ‘io’ è solamente un effetto, una conseguenza, non la causa.

Scuola 2013, call for speech: Del comune sapere


A partire da oggi e fino al prossimo 15 giugno 2013, i laureati specialistici e/o magistrali in discipline filosofiche, storiche, economiche, giuridiche e sociologiche, sono invitati a rispondere a questo invito per la composizione del gruppo di compagni di pensiero che sarà protagonista del seminario sul sapere come bene comune che si terrà il 25 luglio 2013 all'interno del programma della Scuola estiva d'alta formazione in filosofia di Roccella Jonica dedicata quest'anno al concetto di comune. Saranno con noi Gianni Vattimo, Ugo Mattei, Piero Bevilacqua e Bruno Amoroso.

Del comune sapere, una trama di conoscenze condivise da rivendicare rispetto al potere costituito così da riabilitare uno spazio linguistico, politico e affettivo, che ripugna l'io isolato e legittima l'esperienza del cum.

mercoledì 8 maggio 2013

La prima della "Mario Alcaro". Note al margine

C'è una cosa su cui potrei io stesso recriminare ed è l'assenza di chi scrive dagli incontri della prima edizione della Scuola d'alta formazione in filosofia "Mario Alcaro". Tutto sommato però è un aspetto del tutto ininfluente qui ed ora e quindi ha poca rilevanza. Va ricordato solo nella misura in cui, nelle note che seguono, giustifica il mantenersi sulla soglia delle questioni teoriche toccate durante le sessioni.

mercoledì 17 aprile 2013

L'evoluzione dell'idea di famiglia. Il testo integrale della relazione del Prof. Montano




Secondo incontro della Scuola di alta formazione in filosofia "Mario Alcaro".
Il prof.re Aniello Montano (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici - Università di Salerno) ha discusso il tema della famiglia, "Dentro la storia e fuori dagli schemi, l'evoluzione dell'idea di famiglia" questo il titolo del seminario.
Come è nell'ottica dell'associazione Scholé, la discussione non è stata autoreferenziale ma si è prodotta nell'ottica della condivisione dei saperi e delle esperienze.

venerdì 12 aprile 2013

gli appuntamenti della prossima settimana


ecco i tre appuntamenti imminenti con la Scuola "Mario Alcaro" 











a.m.

giovedì 11 aprile 2013

Per una costituente dei beni comuni

Vale la pena di rilanciare in questo post un invito intercettato stamattina su Facebook, linkato da il manifesto, che riguarda i beni comuni. Vale la pena non solo per pubblicizzare l'appuntamento, ma anche per ribadire la centralità filosofica e politica dell'argomento.

martedì 2 aprile 2013

Ho ri-visto un'elite

Mosca
Non lo faccio mai, ma stavolta voglio rilanciare qui un post pubblicato sul mio blog personale, per almeno due motivi.

1. Il pezzo racconta l'attuale stallo della politica italiana, strizzando l'occhio a una teoria dei primi del novecento nota come Teoria dell'elite. La teoria com'è noto è stata formulata da Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto, economisti e sociologi, conservatori, avvicinati finanche al fascismo per la loro idea. Idea che individua in una squadra ristretta di saggi, un dream team, la soluzione alla cronica precarietà della democrazia.

giovedì 28 marzo 2013

Dante, Cantarano e la parola esplosa. (video)


Due affascinanti passaggi della bella lezione che il Prof.re Cantarano ha tenuto su Dante Alighieri pochi giorni fa, con una piccola nota a margine da parte mia.



Fin del primo incontro con la poesia di Dante ho notato che essa conteneva i prodromi di quelle stesse domande che io stavo cercando, in essa si riproducevano le mie personali esperienze di pensiero e ciò è dovuto alla scoperta sorprendente della coscienza sociale e poetica che appartiene alla lingua dantesca. Vi è una particolare affermazione che Dante fa nella Vita Nuova e poi riprende nel De vulgari eloquentia tanto da costituire un topos della sua poetica; egli dichiara di voler scrivere ciò che "non fu mai detto da alcuno", oppure di parlare di una "novità che non fu mai trattata in altro tempo". 


mercoledì 27 marzo 2013

2700 borse di studio erogate negli anni dall'IISF - 36 sono frutto del nostro lavoro



http://www.youtube.com/watch?v=n3tL5Y4Ways
Guardate, e ascoltate bene. Gerardo Marotta, fondatore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, racconta in questo video quello che ha rappresentato e che rappresenta oggi l'IISF, ogni parola e ogni immagine, non dice, mostra perfettamente e esattamente la verità su cosa significhi fare cultura in Italia, del Sud, perlomeno, perché quello che vale per Napoli vale per tutti noi quiggù, anche se la nostra è ancora una piccola realtà. Forse sono tutte cose che già si sanno: lo sappiamo tutti che la cultura in Italia non ha spazio, che è difficile farla, che è difficilissimo crederci, e dopo - solo -  quattro anni di attività con l'Associazione Scholé, sono pronta a sottoscrivere ogni singola parola. 
Tuttavia...

lunedì 25 marzo 2013

DANTE sapere amore libertà - seminario Prof.re Cantarano LiceoClassico, Liceo Scientifico


Giovedì 21 e venerdì 22 si sono svolti i primi seminari di "Esperienze di pensiero", Scuola di alta formazione in filosofia "Mario Alcaro", organizzata dall'Associazione Culturale Scholé, in collaborazione con il Centro per la Filosofia Italiana e  l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Il primo incontro ha avuto luogo presso il Liceo Scientifico "Pietro Mazzone" Roccella Jonica - Gioiosa Jonica , e si è ripetuto al Liceo Classico "Ivo Oliveti" di Locri il mattino successivo, le due scuole hanno infatti coadiuvato e ospitato l'evento, grazie al lavoro delle docenti Elisa Scali, per il Liceo Scientifico, e Annamaria Mittica, per il Liceo Classico.

rassegna stampa "ESPERIENZE DI PENSIERO" - SCUOLA MARIO ALCARO

la politica dopo la politica - Caulonia 21 marzo 2013

Presso la biblioteca comunale di Caulonia ha avuto luogo giovedì 21 marzo un autentico momento di discussione filosofica. Nonostante imperversasse la tempesta di vento, un folto gruppo di coraggiosi si è recato al primo incontro di "Esperienze di Pensiero" - Scuola di alta formazione in filosofia "Mario Alcaro", organizzata dall'Associazione Culturale Scholé, in collaborazione con il Centro per la Filosofia Italiana e  l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con il patrocinio del Comune di Caulonia.  "La politica dopo la politica", questo il tema su cui è intervenuto il Prof.re Giuseppe Cantarano,  docente di filosofia contemporanea all’Università della Calabria, dopo i saluti dell'Assessore Franco Cagliuso, la presentazione di Salvatore Scali, Presidente di Scholé, e il partecipato intervento del Prof.re Ilario Ammendolia che ha introdotto la lezione.
«La funzione della politica si è esaurita», le prime parole di Cantarano centrano subito il tema e annunciano una riflessione serrata.


giovedì 21 marzo 2013

Lavoro-non-lavoro, una storia infinita


Un vecchio criterio del materialismo storico afferma che l’animale umano, poiché non gli è dato di corrispondere con un ambiente univoco una volta per tutte, oltre a vivere è chiamato a riprodurre la vita. I tipi umani sono tali, cioè, da sposarsi, andare al bar e tesserarsi per un partito politico ma solo a patto di attrezzarsi per la sopravvivenza che non gli è affatto garantita fin da subito e per sempre. Da meno di un paio di secoli il lavoro salariato è la maniera in cui siamo soliti mantenerci. Nell’epoca del capitale, produrre le condizioni di possibilità della vita significa lavorare in cambio di denaro utile all’acquisto di beni e servizi. Questo è il raccontino del moderno, ridotto perfino alla banalità. Oggi, tuttavia, le cose non stanno più così. Il post-moderno, o se volete lo spirito post-fordista, si dà a vedere secondo la geometria tipica di un circolo vizioso all’indietro. Di un regresso all’infinito.

giovedì 28 febbraio 2013

I beni comuni e il flop della sinistra


«E il fallimento della sinistra tradizionale si spiega con l’incapacità di identificare la sinistra di oggi con i movimenti dei beni comuni». Lo scrive Carlo Freccero su il Manifesto del giorno dopo le elezioni. Nel pezzo l’autore «sogna» l’alleanza Pd-Sel-M5S e, soprattutto, individua il dato saliente che qualifica i grillini e cioè quello di dare forma alla moltitudine, che di per sé è informe, ma che rappresenta la vera novità della sfera pubblica contemporanea (mi son lasciato trascinare dalla riflessione in un post che ribloggo qui).

martedì 19 febbraio 2013

Il postmoderno nel "Gergo" di Pisani


«Non intendiamo formulare una critica di tipo moralistico alla società postmoderna, né tantomeno proporre un modello risolutivo, che conduca l’umanità verso una nuova verità e una definitiva giustizia». Il merito del contributo di Giacomo Pisani sta, infatti, in una fenomenologia dell’epoca postfordista, restituita al lettore con parole riconducibili al lessico heideggeriano.
Il mondo a capitalismo avanzato, quello tipico delle città metropolitane, è popolato da soggettività sradicate, inautentiche, «non genuine» (dall’aggettivo tedesco ‘echt’), donne e uomini dediti alla chiacchiera, alla curiosità, imbrigliati negli equivoci della vita quotidiana. Sono queste le voci chiave de Il gergo della postmodernità (Unicolpi 2012, con prefazione di Augusto Illuminati) secondo il ventenne studioso di Bari, gradito ospite della nostra Scuola durante gli ultimi due anni.

venerdì 15 febbraio 2013

Tanti ebook di filosofia da consultare GRATIS

Questo bel sito offre una piccola ma interessante selezione di testi filosofici, dalla Critica della Ragion Pura alle Confessioni di Sant'Agostino

Sapevatelo
http://www.pensierofilosofico.it/ebooks/Critica-della-ragion-pura/100/

giovedì 14 febbraio 2013

Per San Valentino


L'amore è la vera rivoluzione
http://cultura.panorama.it/libri/Ma-e-l-amore-la-vera-rivoluzione-Parola-di-un-grande-filosofo-Alain-Badiou


C'era una volta una vecchia

«C’era una volta una vecchia. Cieca, ma saggia». Ho sentito questa storia, o proprio una come questa, nella tradizione di diverse culture.
Nella versione che io conosco la donna è la figlia di schiavi, neri, americani, e vive sola in una piccola casa fuori città. La sua reputazione per saggezza è senza pari e fuori questione.
Un giorno la donna riceve la visita di alcuni giovani intenzionati a dimostrare falsa la sua chiaroveggenza e mostrare la frode quale essi credono che ella sia. Il loro piano è semplice; essi entrano nella casa e le fanno una domanda la cui risposta si basa sulla differenza fra lei e loro, una differenza che essi considerano una grave invalidità: la sua cecità. Essi stanno dritti davanti a lei, e uno di loro dice: «Vecchia, io tengo in mano un uccello. Dimmi se è vivo o morto.»
Ella non risponde, e la domanda viene ripetuta. «L’uccello che ho in mano è vivo o morto?»
Ella non risponde ancora. È cieca e non può vedere i suoi visitatori, tantomeno ciò che hanno in mano. Non sa il loro colore, genere o provenienza. Sa solo il motivo per cui sono venuti.
Il silenzio della vecchia donna è così lungo che i giovani fanno fatica a trattenersi dal ridere.
Finalmente ella parla e la sua voce è dolce ma sicura. «Io non so», dice. «Non so se l’uccello è morto o vivo, ma so che è nelle vostre mani. È nelle vostre mani».
La sua risposta può significare: se è morto, o l’avete trovato così, o l’avete ucciso. Se è vivo, voi potete ancora ucciderlo. Se rimane vivo è per una vostra decisione. In ogni caso questa è vostra responsabilità.
Per essersi pavoneggiati del loro potere e dell’impotenza di lei, i giovani visitatori vengono rimproverati, e vengono accusati di essere responsabili non solo dell’atto di scherno, ma anche del piccolo gruzzolo di vita sacrificato per raggiungere il suo scopo. La donna cieca sposta l’attenzione dalle rivendicazioni di potere allo strumento attraverso il quale quel potere viene esercitato.
Toni Morrison

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