Angelo Nizza, Giuseppe Cantarano e Alessandra Mallamo |
Cala il sipario sulla terza
edizione di “Riflessi del presente”, la Scuola estiva di alta formazione in
filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica. Quattro giornate fitte di
relazioni e di dibattiti, organizzate dall’associazione “Scholé” del presidente
Salvatore Scali e animate da nomi importanti del panorama filosofico italiano. Fra
gli altri, Teresa Serra de “La Sapienza” di Roma, direttrice del Centro per la
filosofia italiana, uno dei due enti con cui collabora “Scholé” che lavora in
partenariato anche con l’Istituto italiano per gli studi filosofici. Poi,
Corrado Ocone della Luiss, già ospite l’anno scorso, Ida Dominijanni,
l’intellettuale catanzarese, celebre firma de “il Manifesto”, affezionata alla
Scuola fin dal primo anno, e Anna Jellamo, roccellese di nascita e romana
d’adozione, filosofa della politica all’Unical. Il salone dell’ex convento dei
Minimi ha seguito con particolare interesse le sedute, registrando una buona
partecipazione alla discussione sia da parte degli oltre 50 fra borsisti e corsisti,
sia da parte di cittadini appassionati, richiamati dall’interesse nei confronti
del pensiero che pensa l’oggi. E a proposito di contemporaneità, cruciale, ai
fini di una Scuola che intende offrire uno spazio alternativo all’accademia soprattutto
agli studiosi più giovani, è stato il seminario “Quando il verbo di fa merce”,
che ha messo nel mirino le attuali trasformazioni del sistema di produzione,
ponendo l’attenzione sul «divenire linguistico del lavoro». Dal seminario sarà
tratto un volume monografico, il secondo libro collettaneo pubblicato
nell’ambito di “Riflessi del presente”, dopo “Polisofia”, uscito in nei giorni
scorsi per “Nuova cultura” di Roma, a cura dei due coordinatori Alessandra
Mallamo e Angelo Nizza. Unico inconveniente, impossibile da mettere in conto
fin dall’inizio, il problema fisico capitato a Pietro Barcellona, pensatore
militante dell’Università di Catania, che è stato presente a Roccella solo in
videoconferenza. Soddisfatto il direttore della Scuola, Giuseppe Cantarano, protagonista,
durante l’apertura dei lavori, di fronte alla sorella, al fratello e al figlio
Tony, di un commosso omaggio a Mario Alcaro, il filosofo meridiano, ex
direttore del dipartimento di filosofia dell’Unical, recentemente scomparso. Le
sessioni di studio hanno goduto del patrocinio del comune di Roccella e sono
state frequentate pure dal sindaco, Giuseppe Certomà.